Questo sarà il tema al centro della sesta edizione dell’Italian Business & SDGs Annual Forum, l’appuntamento annuale promosso dall’UN Global Compact Network Italia con l’obiettivo di creare un’occasione di dialogo e confronto tra rappresentanti del mondo delleaziende, delle Istituzioni, della società civile, di enti accademici e di ricerca, sul ruolo che il settoreprivato è chiamato a giocare per il raggiungimento dell’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile.

Quello delle migrazioni è un fenomeno che ha da sempre caratterizzato la storia e le società, registrando negli ultimi decenni un’accelerazione anche dovuta all’inasprimento delle disuguaglianze sociali ed economiche e al verificarsi di eventi climatici estremi. Il tema è fortemente collegato al mondo del lavoro: secondo le recenti stime globali dell’ILO sui lavoratori migranti, dei 244 milioni di migranti internazionali oltre 150 milioni risultano impiegati nella forza lavoro globale.

Il percorso di approfondimento e condivisione di esperienze aziendali sul tema Climate Change, promosso dall’UN Global Compact Network Italia in collaborazione con Carbonsink, prosegue con il terzo e ultimo appuntamento in programma il 20 luglio dalle ore 11.00 alle ore 12.30.

L’incontro è rivolto agli aderenti italiani all’UN Global Compact e sarà focalizzato sul ruolo che il settore privato è chiamato a giocare per contrastare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici e a ridurre le proprie emissioni di gas-serra, adottando obiettivi aziendali ambiziosi e science-based.

Solo con una Climate Action audace da parte del settore business, sarà possibile contenere l’aumento della temperatura globale ben al di sotto dei 2 gradi e ancor meglio entro 1.5 gradi, come fissato dagli Accordi di Parigi. I benefici economici di un'azione climatica basata sulla scienza sono chiari: un business più resiliente, competitivo e responsabile nel lungo periodo. Più di 1.500 aziende nel mondo sono impegnate per il clima. Di queste, oltre 700 hanno adottato target science-based e più di 600 hanno ottenuto un target set a 1.5°.

Il percorso, organizzato dal UN Global Compact Network Italia sui temi dell’uguaglianza di genere e dell’empowerment femminile, prosegue il 13 luglio alle 11:00 con il secondo webinar “Gender Equality in the Workplace”, rivolto esclusivamente agli aderenti italiani all’UN Global Compact.

Durante l’incontro, verrà approfondito il ruolo del settore privato nel contribuire all’avanzamento della parità di genere, in linea con l’SDG 5 – Gender Equality dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Ricerche recenti indicano che la piena partecipazione delle donne all’economia farebbe aumentare di 28 trilioni di dollari il PIL globale entro il 2025 e che il raggiungimento della parità di genere a tutti i livelli aziendali porterebbe ad un aumento della redditività, della produttività e dell'efficacia organizzativa generale.

La pandemia di Covid- 19 ha colpito più duramente la componente femminile della popolazione, sia per quanto attiene alla dimensione privata, che a quella lavorativa e professionale. Pertanto, non si può ipotizzare una recovery sostenibile senza mettere al centro le donne e i temi della parità di genere e dell’empowerment femminile. Questo l’appello rivolto trasversalmente alle imprese, ai Governi e alla società civile dagli esperti intervenuti all’incontro “Women’s Empowerment in the World of Business” tenutosi il 28 giugno 2021 su iniziativa congiunta dell’UN Global Compact Network Italia, braccio operativo del Global Compact delle Nazioni Unite al livello nazionale e Women 20, l'engagement group ufficiale del G20 sulla gender equity che, in occasione della Presidenza italiana del G20.

L’UN Global Compact Network Italia pubblica il Report della sesta edizione del “Business & SDGs High Level Meeting”, tenutasi lo scorso 13 maggio in modalità mista Roma/online. L’evento, che è stato ospitato da Acea, ha visto la partecipazione di oltre 30 Presidenti ed Amministratori Delegati di grandi aziende italiane impegnate per l’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo sostenibile.

“L’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ci impone di guidare il mondo verso un futuro migliore e non a caso dunque la Presidenza italiana del G20 ha adottato i suoi principi - Persone, Pianeta e Prosperità - come pilastri della propria azione”. Lo ha dichiarato in un videointervento al UN Global Compact Leaders Summit la Vice Ministra degli Esteri Marina Sereni, che ha aggiunto: “Purtroppo l’attuazione dell’Agenda ha subito un rallentamento a causa della pandemia, anche se proprio a causa di questa crisi abbiamo tutti capito che il modello di sviluppo globale finora seguito è insostenibile”.

“Ora – ha spiegato Sereni – è il momento per gettare le basi per un mondo diverso e migliore, in cui si adottino nuovi modelli di sviluppo incentrati sull’inclusione socio-economica e sulla collaborazione reciproca. La Strategia Nazionale italiana per lo Sviluppo Sostenibile sostiene con forza l’Agenda 2030, sulla base dell’idea che ‘nessuno deve restare indietro’, in un quadro di partnership con i Paesi più poveri, in particolare quelli dell’Africa, per fornire know-how, aiuti alimentari, sostegno all’agricoltura, infrastrutture e soluzioni per persone con disabilità. La Cooperazione Italiana – ha proseguito la Vice Ministra – supporta inoltre questi Paesi anche nel raggiungimento della dimensione ambientale dell’Agenda 2030”.

Il Global Compact delle Nazioni Unite ha nominato oggi Giulia Giuffrè, Board Member e Sustainability Ambassador di Irritec S.p.A., azienda siciliana tra i leader mondiali nel settore dell’irrigazione di precisione, “SDG Pioneer 2021 per la gestione sostenibile dell’acqua”. Giuffrè aveva già ricevuto il riconoscimento di SDG Pioneer Italy 2020 (round locale) lo scorso dicembre.

Gli SDG Pioneers sono business leader premiati dall’UN Global Compact per aver svolto un lavoro eccezionale nella promozione degli SDGs attraverso l'implementazione dei Dieci Principi del Global Compact su diritti umani, ambiente, lavoro e anti-corruzione. Quest’anno, la selezione globale si è concentrata su professionisti che lavorano a qualsiasi livello in una delle aziende aderente Global Compact delle Nazioni Unite e i vincitori selezionati provengono da ogni continente.

In occasione della Presidenza italiana del G20, l’UN Global Compact Network Italia co-organizza insieme Women 20 un evento che verrà inserito nella “Programmazione W20” e anticiperà il Summit di metà luglio. La discussione porrà l’accento sul ruolo delle imprese nel contribuire alla parità di genere, tema oggi ancora più urgente e sfidante considerando l’impatto negativo della pandemia di Covid-19 sulla partecipazione delle donne al mondo del lavoro.

Interverranno esponenti dell’International Labour Organization - ILO e di UN Women. Leader aziendali si confronteranno sul tema, condividendo practice e visioni per il futuro. Verranno, inoltre, approfondite tutte le opportunità connesse ai Women’s Empowerment Principles (WEPs) e il Gender Gap Analysis Tool (strumento di auto-valutazione delle performance aziendali).

L’incontro si terrà il 28 giugno 2021, dalle ore 14.15 alle 16.00 e sarà trasmesso in streaming dal Centro Congressi “Palazzo Mezzanotte” di Borsa Italiana a Milano.

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Il 9 giugno dalle ore 11.00, si terrà il secondo appuntamento del percorso di approfondimento “Climate Series”, promosso dall’UN Global Compact Network Italia in collaborazione con Carbonsink e che sarà incentrato sul ruolo delle imprese nell’attuazione degli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi sul clima e dell’SDG 13.

Il webinar, rivolto agli aderenti italiani all’UN Global Compact, mira a presentare i principi lanciati dal Word Economic Forum sulla governance climatica nei Consigli di Amministrazione, attraverso la condivisione di esperienze di applicazione pratica particolarmente virtuose da parte di imprese italiane.

L’UN Global Compact Network Italia pubblica il suo Report sulle Attività 2020.

Dai numeri dell’iniziativa internazionale ai progetti realizzati al livello locale, Vi raccontiamo un altro anno d’impegno, al fianco di aziende ed organizzazioni, per la promozione dello sviluppo sostenibile attraverso i Dieci Principi dell’UN Global Compact e l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

REPORT ATTIVITA 2019

Il Report si rivolge principalmente all’UN Global Compact Office, agli altri Local Network attivi nel mondo, secondo una logica di scambio sinergico, a tutti gli attori business e non business del territorio nazionale che fanno parte del grande movimento UN Global Compact. Infine, ma non meno importanti, agli esperti, appassionati e ai curiosi dei temi della sostenibilità e dell’economia etica.

In coerenza con la nostra missione, abbiamo confermato la scelta di diffondere il documento esclusivamente in formato elettronico.

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Per osservazioni o richieste di approfondimento, è possibile scrivere all’indirizzo email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

Grazie per essere stati un altro anno insieme a noi,
dalla parte dell’ambiente, delle persone e delle comunità!

 

Si è tenuta nella mattinata di giovedì 13 maggio la sesta edizione del“Business & SDGs High Level Meeting” promossa dall’UN Global Compact Network Italia in modalità mista (online/Roma) ed incentrata sul tema “Le imprese italiane verso la decarbonizzazione: una transizione giusta e inclusiva”

L’evento, che è stato ospitato da Acea, ha riunito oltre 30 Amministratori Delegati e Presidenti di grandi aziende italiane impegnate in chiave strategica per l’avanzamento dei 17 Global Goals indicati dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Tra i settori maggiormente rappresentati quelli delle multi-utilities e della finanza. 

«Per il Global Compact delle Nazioni Unite, di cui il Network italiano è emanazione al livello locale, l’impegno delle imprese per la decarbonizzazione resta assolutamente prioritario e s’inserisce nella più ampia cornice della Climate Action – SDG 13, rispetto alla quale molte realtà business aderenti al progetto onusiano hanno già adottato obiettivi ambiziosi e science-based. A due anni dal lancio della campagna UNGC Business Ambition for 1.5°, oltre 500 aziende partecipano al livello globale. Quasi 1.400, ad oggi, hanno adottato i Science-based target e, di queste, più di 700 sono localizzate in Europa.» ha affermato in apertura dei lavori Marco Frey – Presidente dell’UN Global Compact Network Italia.

I prossimi 15 e 16 giugno di terrà in modalità virtuale il Leaders Summit 2021 promosso dall’UN Global Compact. L’evento mette in relazione leader aziendali e politici, rappresentanti della società civile e del mondo accademico, provenienti da tutto il mondo, per accelerare l’azione sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). La nuova edizione approfondirà le sfide più urgenti connesse al cambiamento climatico: la pandemia di Covid-19, le disuguaglianze sociali ed economiche, la corruzione incontrollata. Si condivideranno proposte per una ripartenza sostenibile.

A cinque anni dall’entrata in vigore dell’Accordo di Parigi sul Clima, è ancora lontano il raggiungimento l’obiettivo di contenimento dell'aumento della temperatura media globale al di sotto della soglia di 2°C oltre i livelli pre-industriali, limitando tale incremento a 1.5°C. Nel 2020, l’Emissions Gap Report dell’UNEP ha registrato una crescita della temperatura globale che supera i 3°C. 

Molti Paesi nel mondo stanno mettendo al centro dei piani di recovery dalla pandemia di Covid-19 l’attenzione alla transizione verde, e questo rappresenta un’opportunità senza precedenti per creare i cambiamenti strutturali necessari per una riduzione sostanziale delle emissioni.
L’Unione Europea si prepara a giocare un ruolo di leadership per un’economia Net-Zero, partendo proprio da due importanti strumenti quali il Green Deal – piano d’azione e di finanziamento per una riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030 e il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, e il Next Generation EU, fondo istituito per supportare gli Stati europei nella gestione della crisi pandemica e sensibilmente orientata verso la lotta al Climate Change, con almeno il 30% delle risorse dedicate alla transizione energetica.

Il prossimo 21 aprile si terrà in modalità web il secondo incontro dell’anno dedicato alla presentazione di “SDG Action Manager” strumento strategico ed operativo nato dalla partnership tra UN Global Compact e B-Lab per supportare tutti i tipi di imprese nel misurare e sviluppare l’impatto delle proprie performance di sostenibilità ed accelerare, quindi, il proprio percorso organizzativo di avanzamento verso gli SDGs.

L'SDG Action Manager - gratuito e online - integra la valutazione del B Impact di B Lab, i Dieci Principi dell'UN Global Compact e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, consentendo alle aziende di agire in modo significativo attraverso l'autovalutazione dinamica, il benchmarking e il miglioramento. Si parte dall’identificazione degli SDGs prioritari per poi passare all’impostazione delle strategie aziendali finalizzate al loro raggiungimento, in termini di buone pratiche, output, gestione dei rischi e collaborazioni con altre realtà.

Il percorso, organizzato dal UN Global Compact Network Italia sui temi dell’uguaglianza di genere e dell’empowerment femminile, prenderà avvio il 13 aprile alle ore 15.00 con il primo webinar, rivolto sia agli aderenti italiani all’UN Global Compact sia a realtà esterne interessate.

Durante l’incontro, verrà approfondito il ruolo del settore privato nel contribuire all’avanzamento della parità di genere, in linea con l’SDG 5 – Gender Equality dell’Agenda 2030per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Ricerche recenti indicano che la piena partecipazione delle donne all’economia farebbe aumentare di 28 trilioni di dollari il PIL globale entro il 2025 e che il raggiungimento della parità di genere a tutti i livelli aziendali porterebbe ad un aumento della redditività, della produttività e dell'efficacia organizzativa generale.

L’economia circolare è riconosciuta dall’Unione Europea come uno dei principali driver nel processo trasformativo verso un mercato globale più sostenibile, e il settore privato – insieme alle sue catene di fornitura – è al centro del nuovo Piano di Azione Europeo – A New Circular Economy Plan (marzo 2020).

In questo ambizioso quadro, il Global Compact Network Italia presenta le nuove “Linee guida per gli approvvigionamenti circolari nel settore privato”, sviluppate nell’ambito del Laboratorio 2020 del Master in “Gestione e Controllo dell’Ambiente: Economia circolare e Management Efficiente delle Risorse” (GECA) della Scuola Superiore Sant’Anna. 

Le “Linee guida per gli approvvigionamenti circolari nel settore privato” nascono dall’ascolto da parte dell'UN Global Compact Network Italia degli interessi e necessità di approfondimento dei propri aderenti e sono state sviluppate nell’ambito del Laboratorio 2020 del Master in “Gestione e Controllo dell’Ambiente: Economia Circolare e Management Efficiente delle Risorse” (GECA) della Scuola Superiore Sant’Anna.

Le Linee guida supportano le aziende nell’adottare scelte di approvvigionamento circolare, dalla selezione di materie prime e prodotti a quella dei fornitori, e quindi nel processo mediante il quale esse cercano di ridurre al minimo, o dove possibile evitare, gli impatti ambientali negativi e la creazione di rifiuti durante il ciclo di vita del proprio prodotto.

» PROGRAMMA WEBINAR

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Il percorso di approfondimento “Climate Series”, promosso dall'UN Global Compact Network Italia in collaborazione con Carbonsink, prenderà avvio l’11 febbraio alle ore 11.00 con il primo webinar, rivolto sia agli aderenti all’UN Global Compact sia a realtà esterne interessate al tema.

L’appuntamento è pensato per esplorare il ruolo delle imprese nell’attuazione degli obiettivi fissati dall’Accordo di Parigi sul clima e dell’SDG 13 indicato dall’Agenda 2030, attraverso la riduzionedelle proprie emissioni dirette e indirette. Il cambiamento climatico e la conseguente distruzione degli ecosistemi, infatti, pongono il Pianeta di fronte al grande rischio di un collasso ambientale, con enormi conseguenze negative anche sulle società e sull’economia mondiale. Non c’è, quindi, più tempo da perdere per fermare il surriscaldamento globale e favorire sensibilmente la resilienza climatica.

Il focus del primo webinar sarà sulla Tassonomia e sul Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) Reporting, importanti strumenti introdotti dall’Unione Europea per raggiungere gli obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030, migliorando la trasparenza e l’accountability del settore privato nel loro percorso sul clima.

Oltre a presentare i due strumenti, durante il web-meeting verranno presentati dei casi aziendali italiani di applicazione pratica particolarmente virtuosi.

» PROGRAMMA

È possibile registrarsi all’evento, cliccando su questo link

Per maggiori informazioni è possibile contattare Laura Capolongo, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

"INTEGRARE GLI SDGs NEL REPORTING AZIENDALE: UNA GUIDA PRATICA", sviluppata dall’UN Global Compact in collaborazione con il GRI – Global Reporting Initiative, propone un processo strutturato in tre fasi e incentrato sulla prioritizzazione fondata sui principi per incorporare gli obiettivi di sviluppo sostenibile all’interno delle procedure di reporting aziendale già esistenti. 

In occasione del primo anniversario dell’SDG Action Manager, strumento gratuito nato dalla partnership tra UN Global Compact e B-Lab, l'UN Global Compact Network Italia vi invita al Webinar “Valutare le performance aziendali sulla sostenibilità: SDG Action Manager”, che si terrà il prossimo 26 gennaio dalle ore 15.00 alle ore 17.00 in modalità online.

Un appuntamento volto al dialogo, promosso insieme a B-Lab Europe, in cui verranno tracciati gli esiti del primo anno della piattaforma e approfondite le sue varie funzionalità.

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Manifesto “Imprese per le Persone e la Società”

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