Il 18 maggio, ha preso il via il progetto “Join Nature”, promosso da Fondazione Cariplo in collaborazione con UN Global Compact Network Italia. L’obiettivo è quello di coinvolgere un gruppo selezionato di imprese per finanziare congiuntamente la realizzazione di interventi a tutela della biodiversità in aree gestite da Parchi o altri enti pubblici. In particolare, i territori dove sarà possibile implementare le diverse iniziative sono otto: Parco Agricolo Nord Est, Comunità Montana di Valle Camonica, Comunità Montana di Valle Trompia, Comunità Montana Laghi Bergamaschi, Parco Alto Garda Bresciano, Riserva Naturale Pian di Spagna, PLIS del Brembiolo e Comuni del Cremonese.
Le risorse stanziate da Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto ammontano ad 1 milione di euro, che si sommeranno a quelle che messe a disposizione delle aziende stesse. Gli interventi, la cui realizzazione sarà in capo agli enti gestori delle aree menzionate, spaziano dalla forestazione al ripristino di habitat (es. aree umide, prati fioriti per insetti impollinatori) o alla riqualificazione fluviale.
Nel quadro delle attività promosse dal Padiglione Italia nel contesto della COP30tenutasi a Belem – Brasile – dal 10 al 21 novembre, UNGCNI in collaborazione con RemTech Expo ha promosso l’incontro “La Natura per affrontare la sfida dei cambiamenti climatici: imprese e rigenerazione urbana”. In particolare, la sessione a cura del Network italiano di UN Global Compact ha rappresentato l’occasione per presentare lo studio “Le aziende italiane e la tutela del capitale naturale per contrastare il cambiamento climatico”, un lavoro di ricerca portato avanti nel corso del 2025 in collaborazione con The European House – Ambrosetti, l’Università Ca’ Foscari Venezia e con il supporto di Edison SpA.
L’incontro a Belem è stato preceduto dai saluti istituzionali di Francesco Corvaro, Inviato Speciale del Governo italiano per il cambiamento climatico e di Alessandro Guerri, Direttore Generale della Direzione generale affari europei, internazionali e finanza sostenibile del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Biodiversità ancora punto debole nelle strategie ambientali aziendali: solo il 42% monitora gli impatti
Cresce la consapevolezza delle imprese italiane sul valore strategico della natura, ma la biodiversità resta ancora la grande assente nelle strategie ambientali. È quanto emerge dal nuovo report “Le aziende italiane e la tutela del capitale naturale per contrastare il cambiamento climatico”, promosso da UN Global Compact Network Italia in collaborazione con The European House – Ambrosetti, l’Università Ca’ Foscari Venezia e con il supporto di Edison SpA. Lo studio sarà presentato alla COP30 di Belém, presso il Padiglione Italia, insieme al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Il 29 novembre 2024 si è tenuto, presso la Borsa di Milano, il primo evento organizzato da UN Global Compact Network Italia (UNGCNI) – con il supporto di Enel Group nel ruolo di Sponsor – volto ad approfondire il contributo del settore privato alla conservazione, alla valorizzazione e all’uso responsabile del capitale naturale (inteso come biodiversità e acqua).

