NOTIZIE IN EVIDENZA

Messaggio di fine anno di Marco Frey, Presidente, UNGCN Italia

Gio, 19.12.2024
Lo scorso settembre, il report European Private Sector SDG Stocktake 2024 – realizzato dai Network europei di UN Global Compact – registrava come sette aziende europee su dieci già possedess... >>

Sustainability on Stage | Con il progetto “Listen Responsibly”, Amplifon promuove la cultura dell’ascolto responsabile alle nuove generazioni

Mar, 17.12.2024
Per sensibilizzare i più giovani su una tematica ancora troppo poco conosciuta, come quella del benessere uditivo, e promuovere una cultura dell’ascolto responsabile, Amplifon ha lanciato la campag... >>

Il ruolo del Business nella tutela della biodiversità e delle risorse idriche: il primo evento di UN Global Compact Network Italia

Mer, 04.12.2024
Il 29 novembre 2024 si è tenuto, presso la Borsa di Milano, il primo evento organizzato da UN Global Compact Network Italia (UNGCNI) – con il supporto di Enel Group nel ruolo di Sponsor – volto a... >>

Sustainability on Stage | L’impegno del Gruppo Lavazza e della sua Fondazione al fianco delle comunità produttrici di caffè

Gio, 28.11.2024
Gli effetti del cambiamento climatico rischiano di mettere a dura prova la sopravvivenza di alcune specie di caffè e, quindi, l’intero settore produttivo, nonché la catena di commercio sui mercati... >>

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UN Global Compact Network Italia: all’Europa servono 20 milioni di esperti ICT entro il 2030 per una transizione digitale giusta e sostenibile

Mar, 05.11.2024
Per affrontare con successo la transizione digitale l’Europa ha bisogno di formare 20 milioni di esperti ICT entro il 2030, di garantire che l’80% della popolazione abbia conoscenze di base in mat... >>

Sustainability on Stage | “Coastal Highway Upgrading” in Belize: Politecnica realizza un’arteria stradale resiliente ai cambiamenti climatici che unisce comunità e territori

Lun, 28.10.2024
Avviato nel 2017, e giunto al termine nel 2023, il progetto “Coastal Highway Upgrading” ha visto coinvolta la PMI Politecnica Ingegneria ed Architettura nella realizzazione di una nuova autostrada... >>

UN Global Compact Network Italia lancia il primo vademecum per guidare le catene di fornitura verso una filiera totalmente sostenibile

Mer, 09.10.2024
Il Network italiano del Global Compact delle Nazioni Unite lancia un vademecum per aiutare le aziende italiane a guidare le loro catene di fornitura in un percorso che abbracci la sostenibilità in tu... >>

PRESIDENTE

  • Messaggio di fine anno di Marco Frey, Presidente, UNGCN Italia

    Lo scorso settembre, il report European Private Sector SDG Stocktake 2024 – realizzato dai Network europei di UN Global Compact – registrava come sette aziende europee su dieci già possedessero una conoscenza approfondita dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) fissati dall’Agenda 2030, e sei su dieci li integrassero all’interno della loro strategia aziendale, concentrandosi soprattutto su parità di genere, lavoro dignitoso e cambiamento climatico. 

  • Messaggio di fine anno | M. Frey, Presidente, UN Global Compact Network Italia

    Il 2021 ha visto il mondo intero impegnato, per il secondo anno, nella lotta alla pandemia ed ha rivelato le importanti conseguenze economiche e sociali del prolungato stato di emergenza. Parallelamente, l’avanzamento dell’Agenda 2030 è diventato più urgente e complesso. Al livello globale, lo sviluppo sostenibile ha registrato un sensibile rallentamento dovuto al fatto che l’emergenza pandemica ha concentrato tutti gli sforzi attorno al tema della salvaguardia della salute pubblica, non a caso l’SDG 3 è ormai al centro dell’attenzione nei principali Paesi del mondo. Per tale motivo, e considerato che sono passati 6 anni dall’emanazione dell’Agenda 2030, rimettere gli altri SDGs al centro dell’azione politica ed economica è ora più prioritario che mai.

    Il Global Compact delle Nazioni Unite ha rinnovato più volte, durante l’anno, l’appello al settore privato globale a compiere azioni veramente audaci per contrastare il rischio di passi indietro nella “just transition” e proseguire il cammino verso un modello di sviluppo equo, inclusivo e rispettoso dell’ambiente.

    Al contempo, la partecipazione italiana al progetto dell’ONU è cresciuta molto nel 2021: 120 nuove aziende sono entrate a far parte dell’UN Global Compact, che in Italia raggiunge oggi i 402 aderenti business e 476 aderenti totali.

  • Messaggio di fine anno di Marco Frey, Presidente, UNGCN Italia

    L’anno più caldo di sempre - se si osserva la temperatura della superficie terrestre e degli Oceani - si chiude con il nuovo accordo siglato alla COP28 di Dubai dalle 198 delegazioni presenti, che impegna il mondo intero ad abbandonare l’utilizzo dei combustibili fossili entro il 2050. Pur in assenza di un cronoprogramma e di un piano di finanza climatica a supporto dei Paesi in via di sviluppo, il risultato rappresenta un passo in avanti rispetto alle negoziazioni precedenti, a cui devono ora seguire politiche coraggiose e realmente impattanti, da parte dei Governi nazionali, insieme a quel settore privato a cui il Global Compact delle Nazioni Unite, e noi come suo Network locale, rivolgiamo costantemente i nostri sforzi e la nostra azione di supporto.

    Il Pianeta è a rischio e, con esso, qualsiasi equilibrio connesso al benessere della popolazione mondiale. D’ora in avanti, perciò, non saranno ammessi ritardi, false soluzioni o distrazioni rispetto alla nuova dichiarazione collettiva di voler procedere verso l’eliminazione delle fonti fossili per creare, quindi, una economia a zero emissioni nette. Il disastro climatico, e quindi anche quello sociale ed economico - data la forte interdipendenza fra le tre dimensioni - sarà evitato solo se si porterà avanti una trasformazione continua verso un futuro sostenibile ed equo: a ritmo sostenuto, senza interruzioni o passi indietro, semmai con virtuose accelerazioni.

  • Messaggio di fine anno e Programma attività 2023

    L’anno che sta volgendo al termine da una parte ha visto il graduale allentamento delle misure restrittive connesse alla crisi pandemica, dall’altra ha drammaticamente registrato il ritorno della guerra nel continente europeo. La deflagrazione del conflitto in Ucraina ha provocato un’ulteriore emergenza umanitaria e la movimentazione di oltre 7,4 milioni di persone secondo i dati più recenti dell’UNHCR. Persone che hanno perso la propria casa, il proprio lavoro e, quindi, un reddito.

    Ogni guerra, in corso al livello globale, rallenta il cammino verso lo sviluppo sostenibile, sia sul piano sociale facendo crescere la povertà e la condizione di fragilità umana con la distruzione delle infrastrutture e dei servizi di base, sia su quello ambientale con un aumento delle fonti di inquinamento e la distruzione di aree naturalistiche e biodiversità. Le ripercussioni economiche non possono che essere enormi poi, con la chiusura o interruzione di quasi tutte le attività produttive sul territorio interessato dal conflitto unitariamente ad un’ondata di inflazione, instabilità, difficoltà nei trasporti e scarsità di approvvigionamenti sui mercati internazionali.

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