UN Global Compact Network Italia ha promosso un nuovo workshop in presenza nell’ambito del Climate Ambition Accelerator 2025 - il percorso formativo realizzato con il supporto di Carbonsink/SouthPole - che ha visto il coinvolgimento di 39 aziende italiane impegnate nella transizione climatica attraverso il percorso di accelerazione proposto dal Network.

L’incontro ha rappresentato una tappa strategica di un più ampio percorso di approfondimento, che quest’anno ha posto l’accento sui nuovi standard SBTi e sulla preparazione di un Climate Transition Plan in linea con obiettivi climatici chiari, strutturati e rendicontati.

Nel corso del workshop le imprese hanno avuto l’occasione di confrontarsi anche su tematiche emergenti, come la tutela della biodiversità e del capitale naturale, oggi centrali nella costruzione di modelli economici sostenibili.

Questi approfondimenti rappresentano un passaggio fondamentale nel programma e aprono nuove direttrici di lavoro verso le quali il Network intende orientarsi nel prossimo futuro.

La ricerca 2025 su capitale naturale e imprese italiane

In anteprima, sono state condivise alcune anticipazioni della nuova ricerca nazionale di UN Global Compact Network Italia, che fotografa lo stato dell’arte delle imprese italiane su tre direttrici chiave:

  • consapevolezza rispetto al tema della biodiversità;
  • livello di impegno all’interno delle strategie aziendali;
  • strumenti già adottati per integrare il capitale naturale nei processi di business.

Lo studio sarà presentato in concomitanza della COP30 in Brasile (novembre 2025) come contributo italiano al dibattito internazionale su natura, clima e business. L’obiettivo è creare le basi per un presidio permanente del Network su questi temi, con attività di ricerca, formazione e sensibilizzazione destinate a svilupparsi negli anni a venire.

Perché il capitale naturale è cruciale per le aziende

I dati più recenti evidenziano l’urgenza di agire:

  • oltre il 36% del valore aggiunto europeo dipende dai servizi ecosistemici, percentuale che arriva al 65% considerando l’intera catena del valore (European Commission, 2025);
  • più della metà del PIL mondiale è direttamente legata alle risorse naturali (WEF, OECD, 2025);
  • quasi il 50% delle specie conosciute è oggi a rischio estinzione (UNEP, 2025);
  • il costo della perdita di biodiversità oscilla tra i 10 e i 25 trilioni di dollari l’anno (IPBES, 2024).

Questi numeri spiegano perché la transizione verso un’economia Nature Positive richieda un impegno collettivo senza precedenti, con una mobilitazione di risorse che dovrà raggiungere almeno 30 miliardi di dollari l’anno entro il 2030 (COP16 Biodiversity, Roma 2025).

climate ambition accelerator 2025 aziende italiane protagoniste nella transizione climatica 03

Un percorso di impatto

Il workshop ha dato spazio al confronto con esperti e accademici, che hanno condiviso dati, casi pratici e strumenti per supportare le imprese nell’allineamento agli standard internazionali.

Con il Climate Ambition Accelerator 2025, UN Global Compact Network Italia conferma il proprio ruolo di facilitatore e punto di riferimento per le aziende che vogliono integrare la sostenibilità nei modelli di business e accelerare la transizione verso un futuro a basse emissioni e resiliente.

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