In cosa consiste: oggigiorno, il 54% per cento della popolazione mondiale vive in aree urbane, una percentuale che dovrebbe aumentare al 66 per cento entro il 2050. Il fenomeno dell’urbanizzazione e l’espansione delle città da un lato ha favorito il progresso sociale ed economico al livello mondiale, dall’altro però ha contribuito allo sviluppo di situazioni di degrado e di povertà connesse all’inadeguata gestione delle risorse naturali al livello locale, alla scarsità o totale assenza di fondi da destinarsi a supporto dei servizi basilari e di adeguate strutture abitative per tutti. Attualmente, 828 milioni di persone vivono in città in condizioni di degrado e povertà urbana. L’SDG 11 punta alla trasformazione dei centri urbani in città sostenibili attraverso l’accesso di tutta la popolazione ad alloggi, servizi basilari e mezzi di trasporto adeguati, economici e sicuri, soprattutto per le persone più vulnerabili. Inoltre, le città del futuro dovranno essere green, obiettivo raggiungibile attraverso la riduzione degli impatti negativi sull’ambiente, il potenziamento delle aree verdi e degli spazi pubblici sicuri ed inclusivi, con un’attenzione specifica rivolta alle periferie urbane. Infine, dovrà essere garantita la preservazione del patrimonio artistico e culturale comune.

Ruolo delle imprese: le imprese possono adottare processi produttivi che tengano conto della protezione del patrimonio culturale e naturale del luogo dove operano; promuovere una mobilità green al proprio interno ed all’esterno; investire in progetti ed iniziative per la protezione ed a supporto delle popolazioni esposte a possibili disastri ambientali. Le imprese più legate all’SDG 11 sono quelle che operano nel settore dell’edilizia, ma tutte le altre possono contribuire. Scheda di approfondimento

Come misurare il contributo delle imprese: alcuni indicatori specifici per monitorare il contributo delle aziende sono: numero, tipologia e impatto delle iniziative di promozione  dell’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili; quantità ed impatto degli investimenti in infrastrutture e servizi di trasporto green; numero, tipologia e impatto delle misure di contingenza e dei programmi incentrati sulla prevenzione e gestione dei disastri e delle emergenze; numero e percentuale di persone che, al livello locale, hanno cambiato residenza a causa dei rumori derivanti delle attività aziendali.

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