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Gio, 17.04.2025
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Sono aperte le candidature del 4° round del Target Gender Equality Accelerator

Mar, 15.04.2025
Sia che siate imprese esperte e certificate sulla parità di genere, sia che stiate muovendo i primi passi in termini di Diversity, Equity & Inclusion, l’Acceleratore Target Gender Equality può... >>

Sustainability on Stage | Il “Progetto Quartiere” di Gruppo CAP: quando la progettazione della sede aziendale diventa un'opportunità di stakeholder engagement

Lun, 14.04.2025
I lavori di costruzione della nuova sede di Gruppo CAP – nella periferia milanese della Barona, a vocazione fortemente popolare – ponevano il rischio di impatti negativi sulla comunità abitante d... >>

Business & SDGs High Level Meeting: il tema della decima edizione sarà la transizione digitale a supporto della sostenibilità del business, tra rischi e opportunità

Mer, 09.04.2025
Domani, giovedì 10 aprile 2025, si terrà a Roma il Business & SDGs High Level Meeting, la tavola rotonda di altissimo livello – promossa e organizzata dal Network italiano del Global Compact d... >>

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BHR Accelerator: al via la seconda edizione del round italiano del programma di formazione sui diritti umani e dei lavoratori

Lun, 24.03.2025
Mercoledì 19 marzo si è tenuto, a Milano, il primo incontro in presenza del round italiano del Business & Human Rights Accelerator, il percorso di formazione della durata di 6 mesi - dedicato al... >>

Target Gender Equality Accelerator: candidature aperte per l’edizione 2025

Lun, 17.03.2025
Sono aperte le candidature per l’edizione 2025 del Target Gender Equality Accelerator, un percorso di accelerazione di sei mesi, dedicato alle aziende aderenti all’UN Global Compact, in un’ottic... >>

UN Global Compact Network, 8 marzo: Italia ultima in Europa per la parità di genere sul lavoro. Eliminare il divario è un fattore chiave per migliorare competitività delle aziende

Ven, 07.03.2025
Apertura dei mercati finanziari dedicata alla parità di genere: a Milano la tradizionale cerimonia del suono della campanella. Investire nella parità di genere all’interno delle imprese è innanz... >>

TRANSITION

  • “Transizione per l’Agenda 2030”: al via domani il quinto Italian Business & SDGs Annual Forum

    Siamo entrati nella «Decade of Action» e ci restano solo 10 anni per realizzare al livello globale l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

    La lotta al cambiamento climatico, l’eliminazione della povertà estrema e la riduzione delle disuguaglianze sono le tre principali sfide ancora aperte e, se non si darà nuova propulsione all’impegno per lo sviluppo sostenibile, la «just transition» ispirata dagli SDGs resterà in gran parte incompiuta.

    La transizione già coinvolge milioni di aziende, dalle multinational corporation alle micro-enterprise, dislocate nel mondo ed attive in tutti i settori produttivi; passa per l’adozione di nuovi modelli di business etici ed inclusivi; genera nuove opportunità di mercato e di crescita.

  • Per compiere la “transizione giusta” ci vogliono azioni audaci: dal quinto SDG Forum un chiaro appello alle imprese italiane

    Si è tenuto il 13 e 14 ottobre a Roma, presso il Centro Studi Americani, il quinto Italian Business & SDGs Annual Forumpromosso dal Global Compact Network Italia in collaborazione con Enel (Main Sponsor) ed il supporto di Maire Tecnimont e Terna (Sponsor).

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    L’SDG Forum del Network italiano del Global Compact è stato, anche quest’anno, l’occasione per discutere l’azione messa in campo del settore privato per la realizzazione dei Global Goals indicati dalle Nazioni Unite come via principale per la creazione di un mondo più equo ed inclusivo e di un mercato centrato sul rispetto dell’ambiente e della biodiversità. Oltre 130 rappresentanti di aziende, Istituzioni ed organizzazioni non profit impegnate sulla “Transizione per l’Agenda 2030” hanno preso parte alla due giorni dedicata allo sviluppo sostenibile, in modalità mista (dal vivo e da remoto).

    Il tema della “just transition” è stato esplorato seguendo quattro direttrici: ambiente ed agricoltura, energia, lavori del futuro ed inclusione, governance. Non sono mancati momenti di lavoro di gruppo e di condivisione di buone pratiche e ispirazioni per il futuro fra le aziende presenti.

    In apertura dei lavori, il Viceministro degli Esteri, Emanuela del Re, ha riconosciuto gli straordinari risultati ottenuti dall’UN Global Compact nei suoi primi venti anni di attività, per il coinvolgimento del settore privato sullo sviluppo sostenibile. La pandemia di Covid19 ha, però, reso più complessa la risoluzione delle principali sfide della sostenibilità, aggravando le criticità già presenti nei paesi del sud del mondo. Conseguentemente, un rafforzamento del partenariato globale e multistakeholder a supporto dell’Agenda 2030, in cui le imprese possano giocare un ruolo da protagoniste, appare ancora più urgente.

    Durante la prima giornata, è stato presentato un approfondimento sui dati contenuti nel Progress Report dell’UN Global Compact relativi alle aziende italiane aderenti al progetto internazionale. Come elemento principale, la ricognizione ha messo in evidenza non solo il coinvolgimento dei CEOs ma anche dei Board e del Senior Management sui temi della sostenibilità d’impresa e ciò rappresenta il primo passo per affrontare con il giusto livello di consapevolezza ed audacia la «Decade of Action» che ci separa dall’anno 2030. Tuttavia, a differenza degli attori economici europei ed internazionali, le nostre imprese non sembrano essere ancora impegnate in modo uniforme su tutti i 17 SDGs, e ciò consente di individuare possibili aree di miglioramento. Ad esempio, gli SDG 7 e 9 (energia pulita ed accessibile, infrastrutture e industrializzazione) sono riconosciuti fra le principali priorità nazionali, mentre resta ancora un buon potenziale di sviluppo sull’SDG 5 (inclusione di genere).

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    “La sostenibilità d’impresa è una strada a senso unico, un percorso lungo il quale l’apprendimento è continuo e la collaborazione indispensabile. Coerentemente con questo, in occasione del Forum di Roma ed in concomitanza con le celebrazioni del Ventennale del Global Compact, il Network ha premiato i suoi «Fondatori Promotori», ossia le aziende ed organizzazioni stakeholder che nel giugno del 2013 hanno partecipato alla fase costitutiva della Fondazione Global Compact Network Italia rendendo possibile il superamento dello status di gruppo informale e dando nuovo vigore alla dimensione locale del progetto. Sono in tutto 18 e fra questi vi sono diversi protagonisti della transizione energetica”ha affermato Marco Frey, Presidente del Global Compact Network Italia.

    Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, ha dichiarato: “La sostenibilità non deve essere percepita esclusivamente come un valore etico, ma come elemento di competitività economica in grado di contribuire alla riduzione delle disuguaglianze, a migliorare la vita delle persone e a combattere il cambiamento climatico. L’adesione ai principi del Global Compact da parte delle aziende contribuisce a ridurre il proprio profilo di rischio e rappresenta un elemento di competitività riconosciuto dai mercati. Enel ha integrato la sostenibilità nelle proprie strategie di business ed ha fissato determinati target legati a quattro dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite; un impegno testimoniato dal successo delle emissioni di bond legati a specifici obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). Si tratta di un’assoluta innovazione finanziaria, presa ad esempio da altre aziende e che dimostra come anche dal punto di vista degli investitori finanziari l’impegno per uno sviluppo sostenibile riduca il profilo di rischio.”

    Come sottolineato da Rodolfo Errore, Presidente di SACE, non ci sarà futuro ed alcuna ripartenza se non in una chiave sostenibile. L’approccio etico al business è una scelta vincente ed un driverper la crescita delle imprese. Attraverso l’efficientamento dei processi produttivi, l’adozione di criteri di circolarità, la riduzione degli sprechi, dei costi e dei rischi, la sostenibilità rende le organizzazioni più competitive e fortemente orientate all’innovazione ed al progresso.  “Questo è ciò che accade anche agli esportatori italiani nel mondo, che supportiamo nello sviluppo dei loro business: le aziende che hanno successo sono quelle che s’ispirano ai principi di un’economia pulita, circolare ed integrata.” ha specificato Errore durante il suo intervento.

    A Stefano Epifani, Fondatore e Presidente di Tech-Economy 2030 è toccato il compito di rilanciare il messaggio per cui è importante mettere il digitaleal centro di ciascuno dei 17 SDGs, per supportarne l’avanzamento a livello reale e globale: in altre parole, tecnologia digitale e sostenibilità digitale devono procedere l’una al fianco dell’altra.

    Paolo Magri, vice Presidente di ISPI e Angelo Riccaboni, Professore presso l’Università di Siena e Presidente di Fondazione PRIMA, hanno invece posto l’accento sui molteplici livelli su cui si gioca la partita della sostenibilità d’impresa (processi e strategie, filiera, prodotti, consumo), ricordando in particolare il valore dei comportamenti adottati sul piano «micro». La «giusta transizione» passa, per buona parte, attraverso le scelte di acquisto fatte da cittadini informati, consapevoli e responsabili.

    Dai Gruppi di Lavoro, attivati nell’ambito del Forum, sono emerse alcune proposte rilevanti per l’anno 2021, la cui validazione verrà condivisa con tutto il Consiglio Direttivo del Global Compact Network Italia in occasione della pianificazione strategica del prossimo anno. La creazione di un Osservatorio su Diversity e Inclusione, il supporto alle imprese per la definizione di un sistema di governance per affrontare i rischi e cogliere le opportunità del cambiamento climatico e la predisposizione di un position paper per la «transizione giusta e inclusiva», sono le priorità espresse dalle aziende ed organizzazioni partecipanti.

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    Il quinto SDG Forum è stato promosso con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare e Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.

     

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