ingranaggioA seguito della XXI Conferenza delle Parti (COP21), in programma a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre 2015 e conclusasi con l’approvazione da parte di 196 Stati (195 Stati + Unione Europea) di un nuovo accordo vincolante e universale sul clima per la limitazione riscaldamento globale sotto la soglia dei 2 gradi centigradi, la Fondazione Global Compact Network Italia ha organizzato, a beneficio dei propri aderenti e non, il Meeting “COP21: And Then What?”. L’incontro, tenutosi lo scorso 17 dicembre presso la sede di Atlantia S.p.A., a Roma, è stato un’importante occasione di approfondimento sugli esiti del Vertice sul clima Parigi e di discussione degli scenari futuri.

Dopo i saluti di benvenuto da parte di Simonetta Giordani, Responsabile Sostenibilità e Rapporti Istituzionali - Atlantia S.p.A., sono intervenuti nell’ordine come esperti sui temi: Marco Frey, Presidente - Fondazione Global Compact Network Italia; Andrea Barbabella, Responsabile dell'Area Energia, Strategie e Reporting - Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile; Andrea Valcalda, Responsabile Sustainability - Enel S.p.A.; Pierre Monnier, Climate Project Manager - Global Compact Network Francia.

lenteIl CSR Manager Network prosegue e rinnova nel 2016 il suo percorso culturale e formativo dedicato alle PMI sui temi della sostenibilità. Si tratta di un filone di attività di particolare interesse per il Network, data la rilevanza di questo segmento di imprese nell’economia italiana

Il comparto nazionale che rappresenta oltre il 90% degli attori produttivi italiani è un mondo estremamente variegato in cui la sostenibilità d’impresa può costituire una leva strategica per il posizionamento e la penetrazione di nuovi mercati e commesse. Anche le grandi imprese chiedono sempre più alle PMI delle loro filiere di rivedere, in chiave green, i loro processi e prodotti. Ma questi aspetti, e soprattutto queste opportunità, sfuggono ai più perché temi di questa portata sono spesso, e a torto, considerati concetti prossimi solo ai “big” del settore o alle multinazionali.

gcniIl Global Compact delle Nazioni Unite e Principles for Responsible Investment (PRI) invitano le aziende a presentare casi-studio inerenti al loro impegno per un dialogo con gli investitori sui temi dell’anti-corruzione. I casi-studio saranno inseriti in una pubblicazione a cura di PRI ed UN Global Compact incentrata su “Investor-Corporate Engagement on Anti-Corruption”.

tempioLo scorso dicembre, il Consiglio Direttivo della Fondazione Global Compact Network Italia ha approvato le linee programmatiche per l’anno 2016. In primis, alla luce dei dati condivisi in occasione dell’ultimo Forum dei Network Locali Europei dell’UN Global Compact (UNGC), la Fondazione GCNI si impegnerà nell’immediato futuro per un ampliamento della partecipazione all’iniziativa da parte di aziende italiane sia su scala globale che locale. L’obiettivo sarà perseguito: promuovendo nuove adesioni all’iniziativa; offrendo supporto ai business e non-business participant italiani al fine di evitare che essi vengano de-listati perché non ottemperanti agli obblighi di rendicontazione annuale imposti dall’UNGC a tutti gli aderenti; definendo nuove modalità di coinvolgimento ad hoc per le PMI.

gcniL’UN Global Compact Leaders Summit 2016, che si terrà il 22 e 23 giugno a New York, si caratterizzerà come occasione per far ripartire in tutto il mondo le iniziative del settore privato per i nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). Gli SDGs focalizzano le più importanti sfide economiche, sociali, ambientali e di governance del nostro tempo, offrendo una chiara e convincente direzione per il futuro. Concordati da tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite, questi nuovi obiettivi globali sono stati concepiti come principali motori del mercato di domani e, se implementati, potrebbero scatenare un'ondata di produzione di beni e servizi sostenibili ed innescare importanti processi di innovazione aziendale.

gcniIl 10 dicembre 2015 il Comitato economico e finanziario dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione sugli sviluppi futuri relativi all’impegno strategico delle Nazioni Unite nell’ambito di partenariati multilaterali, anche con riferimento al settore privato.

La suddetta risoluzione, connessa al punto 27 all’ordine del giorno dell’Assemblea Generale (Towards global partnerships: A principle-based approach to enhanced cooperation between the United Nations and all relevant partners), ha rinnovato il mandato all’UN Global Compact di "far progredire i valori delle Nazioni Unite e le pratiche commerciali responsabili all'interno del sistema delle Nazioni Unite e tra le comunità di business al livello globale”.

lenteA pochi giorni dall’avvio a Parigi della COP21, la conferenza internazionale sui cambiamenti climatici, il gruppo Enel ha ottenuto un nuovo prestigioso riconoscimento nel campo della sostenibilità. La multinazionale elettrica ha conseguito il massimo punteggio di valutazione nel Carbon Disclosure Project (CDP), autorevole indice di orientamento per la comunità finanziaria relativo all’approccio delle aziende nel misurare, gestire e condividere le performances per ridurre le emissioni di gas serra.

Con l’obiettivo di raggiungere la carbon neutrality entro il 2050, il Gruppo ha previsto nel piano strategico 2016-2019 investimenti in capacità di generazione da fonti rinnovabili per 7.7 miliardi di euro, che consentiranno di aggiungere al suo portafoglio 6,8 GW di potenza installata “verde”. Valori che potrebbero crescere ulteriormente – fino a un totale di 9 miliardi di euro nel periodo 2016-2019 per 7,7 GW addizionali - con l’integrazione tra Enel ed EGP.

ingranaggioIl Gruppo di Lavoro “Reporting” della Fondazione Global Compact Network Italia tornerà a riunirsi entro la fine dell’anno in modalità web. L’incontro sarà focalizzato sul tema “Modalità di utilizzo a fini strategico-gestionali dei risultati dell’analisi di materialità” e chiuderà il ciclo di tre seminari avviato nel mese di luglio con l’obiettivo di studiare il processo che conduce allo sviluppo dell’analisi di materialità ed i possibili utilizzi dei risultati ottenuti. Sin dall’inizio, il percorso di approfondimento si è arricchito della partecipazione, in qualità di relatori, di esperti esterni impegnati sulle tematiche d’interesse. L’ultimo appuntamento vedrà la partecipazione di un nuovo panel di speaker che guiderà i presenti nell’attività di analisi e si lascerà coinvolgere in un confronto dialettico con il pubblico.

A breve, saranno fornite maggiori informazioni sull’iniziativa.

lenteLe imprese italiane della green economy sono diventate una parte decisiva e qualificante dell’economia. Questo è il messaggio emerso agli Stati Generali della Green Economy, che si sono tenuti nelle date del 3 - 4 novembre a Rimini, nell’ambito di Ecomondo-Key Energy-Cooperambiente.

Oltre a Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente, più di 70 i relatori intervenuti, tra cui numerosi esperti internazionali, e oltre 2.000 partecipanti, a cui vanno aggiunti tutti coloro che hanno seguito la diretta streaming.

ingranaggioIl 29 ottobre si è tenuta, presso la sede di Siemens a Milano, la giornata di formazione sulla lotta alla corruzione in azienda, organizzata dalla Fondazione Global Compact Network Italia ed erogata dagli esperti sul tema di Ernst&Young.
L’iniziativa ha visto una numerosa e viva partecipazione da parte degli aderenti al Network, essendo stata estesa anche ai non partecipanti al Gruppo di Lavoro di riferimento (Gruppo “Anti-Corruzione”).
La giornata si è aperta con un messaggio di benvenuto da parte di Siemens per poi lasciare spazio alla “lezione frontale” ed al dibattito tra i partecipanti.

ingranaggioL’ultimo incontro del Gruppo di Lavoro “Business & Diritti Umani” della Fondazione Global Compact Network Italia (Fondazione GCNI) si è tenuto il 12 novembre scorso presso la sede di Maire Tecnimont a Milano.

La giornata si  è articolata in due momenti:

gcniIl Gruppo di Lavoro delle Nazioni Unite su “Imprese e Diritti Umani” ha convocato il IV Forum annuale delle Nazioni Unite su “Imprese e Diritti Umani” per fare il punto sfide attuali e discutere le modalità per una più estesa ed efficace attuazione dei “Principi guida dell'ONU su Imprese e Diritti Umani”. Il Forum si è concentrato sui seguenti punti:

gcniA seguito dell’evento Global Compact+15 Europe, più di 20 Network Locali del Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC) si sono incontrati per il Forum Annuale dei Network europei a Berlino nelle date del 15 e 16 ottobre. Il meeting è stato un'importante occasione per lo scambio di informazioni sulle iniziative in corso ed in programma per il futuro e sulle risorse a disposizione dei Network Locali per l'implementazione di progetti ed attività. La riflessione comune ha toccato anche i due punti descritti a seguire: - l'implementazione di iniziative finalizzate specificamente ad estendere e potenziare la partecipazione delle piccole e medie imprese (PMI) all’UNGC; - l'adozione di nuove modalità di lavoro per garantire una maggiore collaborazione fra i Network Locali e il Global Compact LEAD.

gcniLa XXI Conferenza delle parti (COP21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), si riunirà a Parigi dal 30 novembre all'11 dicembre 2015

La COP è il massimo organo decisionale della UNFCCC ed in essa sono rappresentati tutti i Paesi che hanno aderito alla Convenzione. La prima COP si è svolta a Berlino nel 1995 e da allora si incontra annualmente a meno che diversamente definito dalle Parti. Tappe significative del cammino che conduce fino a Parigi 2015 sono state: la COP3 in cui è stato adottato il Protocollo di Kyoto; COP11 in cui è stato prodotto il Piano d'azione di Montreal; COP15 a Copenaghen, in occasione della quale la firma dell’accordo per il successo del Protocollo di Kyoto è stata posposta al 2015; infine, COP17 a Durban, dove è stato creato il Fondo verde per il clima.

tempioIl 3 novembre, in occasione della IV edizione degli Stati Generali della Green Economy (Ecomondo, Rimini Fiera), è stato presentato il Report “MAKING THE CASE. Business, biodiversity and ecosystem services as tool for change”, documento prodotto dalla Fondazione Global Compact Network Italia in collaborazione con l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e con il supporto di Terna SpA. Precedentemente, la pubblicazione era stata lanciata al livello internazionale nell’ambito della II EU B@B Platform Annual Conference tenutasi a Bruxelles, lo scorso 27 ottobre.

lenteOttobre 2015 - Per il quinto anno consecutivo Terna viene confermata nei STOXX Global ESG Leaders Indices, che si basano sull’analisi di un paniere di società molto completo, sia a livello geografico che di settore, e che viene curata da Sustainalytics, una delle principali agenzie di rating al mondo in materia di sostenibilità.

Terna si posiziona a pieno diritto tra le società leader, poiché risulta inclusa in tutti gli indici di leadership specializzati: ambientale, sociale e di governance. Si tratta di un riconoscimento che assume ancora maggior valore se si considera che per qualificarsi nell’indice generale sarebbe sufficiente la presenza in uno solo di questi 3 segmenti.

Sono solo 7 le utilities, a livello mondiale, presenti in tutti e tre gli indici mentre sono 14, compresa Terna, le aziende italiane incluse nello STOXX Global ESG Leaders.

Gli indici, realizzati dalla società STOXX Limited, partendo dai 1.800 titoli presenti nel paniere internazionale STOXX Global 1800 Index, hanno selezionato le migliori 348 società per risultati in termini di sostenibilità.

Gli indici STOXX ESG Leaders si caratterizzano per la trasparenza nei criteri di selezione, basati su indicatori suggeriti dall’EFFAS (European Federation of Financial Analysts Societies) e dalla DVFA (Society of Investment Professionals in Germany), e nei punteggi attribuiti dall’agenzia di rating Sustainalytics alle società esaminate.

Oltre alla presenza negli STOXX ESG, Terna è nel Dow Jones Sustainability Index (electric industry leader 2015) e negli indici internazionali FTSE4Good (Global e Europe), Axia (Ethical e CSR), ECPI (Ethical Global, Euro, EMU), MSCI (Global e Europe Sustainability), ASPI Eurozone, Ethibel (Excellence, Sustainability Europe) oltre che negli indici italiani FTSE ECPI Italia SRI Benchmark e Italia SRI Leaders.

gcniIl 25 settembre scorso, l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha definitivamente adottato una nuova serie di Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), che sono stati lanciati ufficialmente il giorno seguente in occasione del Private Sector Forum tenutosi a New York.

Tramite gli SDGs, che daranno forma all'agenda dello sviluppo globale da qui al 2030, le Nazioni Unite invitano le aziende ad utilizzare la creatività e l’innovazione per affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile, come la povertà, la parità di genere, l'acqua pulita, energia pulita e il cambiamento climatico.

Nell’ambito del Private Sector Forum, è stato presentato anche un nuovo strumento a supporto delle aziende per sviluppare un approccio strategico agli SDGs e contribuire allo sviluppo sostenibile attraverso l’attività di core business. La SDG Compass è stata sviluppata congiuntamente dal Global Reporting Iniziative - GRI, il Global Compact delle Nazioni Unite e il World Business Council for Sustainable Development (WBCSD) ed aiuterà  le imprese di qualsiasi dimensione ad allineare le proprie strategie agli SDGs di pertinenza a seconda del settore e della tipologia di attività. Lo strumento consentirà alle aziende di misurare e gestire il proprio impatto.

Anche se tutti gli 193 Stati membri delle Nazioni Unite hanno raggiunto un accordo sul SDGs, il successo dei nuovi obiettivi si basa molto sulle azioni che saranno implementate da tutti gli attori coinvolti e dalle iniziative di collaborazione che saranno attivate fra questi. La SDG Compass riconoscendo questo aspetto, è predisposta per incorporare i feedback che arriveranno da aziende, agenzie governative, istituzioni accademiche e organizzazioni della società civile, localizzate in  tutto il mondo.

Per maggiori informazioni sulla SDG Compass, clicca qui

lenteCon la settima conferma consecutiva nel prestigioso Dow Jones Sustainability Index per Terna, società presieduta da Catia Bastioli e guidata da Matteo Del Fante, arriva anche il riconoscimento di Industry leader nel settore Electric Utilities: è questo il risultato della review annuale condotta dall’agenzia svizzera di rating di sostenibilità RobecoSAM, che ha comunicato oggi la permanenza della Società negli indici World e Europe. Per Terna si tratta di un importante primato: sono solo 8, infatti, le Electric Utilities incluse nell’indice World e appena 2 nell’indice Europe.

lenteSono aperte le iscrizioni al Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale che si terrà il  6-7 ottobre a Milano nei prestigiosi spazi dell’edificio Grafton dell’Università Bocconi, in Via Roentgen.  L’edizione 2015, come le precedenti, è promossa da Università Bocconi, Unioncamere, CSR Manager Network, Alleanza delle Cooperative Italiane, Fondazione Sodalitas, Koinètica.

Il Salone CSR - IS sarà l’occasione per valorizzare quanto passione e ispirazione siano alla base delle scelte delle organizzazioni responsabili. La passione è il motore che porta l’impresa a scegliere la sostenibilità, aiuta i giovani a orientarsi verso percorsi formativi che mettono al centro i valori della Corporate Social Responsibility, spinge il consumatore a premiare le organizzazioni più responsabili.

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Manifesto “Imprese per le Persone e la Società”

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