Snam supporta il sistema sanitario italiano e il terzo settore nel contrasto all’emergenza COVID-19. L’azienda, anche attraverso Fondazione Snam, ha deciso di stanziare 20 milioni di euro in favore di iniziative a sostegno del personale medico e sanitario e delle strutture ospedaliere e del mondo non-profit, al fine di proteggere la popolazione più vulnerabile. Snam ha acquistato in Cina e India e donato al sistema sanitario italiano 625 ventilatori polmonari e 600.000 mascherine N95 e ha firmato una lettera di intenti con l’ufficio del Commissario straordinario per reperire ulteriore materiale medico. Snam è inoltre attiva dall’inizio dell’emergenza coronavirus per tutelare la salute delle proprie persone, che per l’azienda è la priorità assoluta, nonché la continuità del servizio essenziale di sicurezza energetica che garantisce all’Italia. Attualmente circa 2.300 dipendenti (su un totale di 3.000) lavorano in smart-working e la presenza fisica è stata ridotta al minimo indispensabile e con le adeguate protezioni.

Fin dai primi giorni Snam ha messo in sicurezza, con apposite misure precauzionali e sistemi di gestione da remoto, le sale di controllo, gli impianti e le sedi territoriali, per garantire la normale operatività e la sicurezza degli approvvigionamenti energetici al Paese. È stata inoltre attivata una polizza assicurativa sanitaria per tutti i dipendenti sui rischi di contagio. Anche alle persone di Snam è stata data la possibilità di contribuire, attraverso la donazione volontaria del corrispettivo di una o più ore del proprio cedolino, alla raccolta in favore dei soggetti in prima linea nell’emergenza.

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Manifesto “Imprese per le Persone e la Società”

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