Cari Partecipanti al Global Compact delle Nazioni Unite,
in un momento come quello attuale in cui stiamo assistendo all’esacerbarsi di grandi sfide globali - tra cui, cambiamenti climatici, conflitti armati, aumento delle disuguaglianze, mutazioni socio-economiche e geopolitiche -, la convergenza di megatrend sociali, tecnologici, politici ed economici sta producendo complessità, incertezze e sconvolgimenti senza precedenti.

Di fronte a questa situazione, siamo chiamati a prendere scelte e cogliere opportunità sempre più importanti e decisive. Ed è evidente come sia le nostre azioni, che le possibili non azioni, generino grandi impatti e conseguenze.

Negli ultimi anni, ho constatato che i leader aziendali sono sempre più consapevoli del potenziale che il settore privato può mettere in campo per affrontare e risolvere i problemi globali, facendosi così promotore di una trasformazione profonda. Gli stessi leader hanno potuto condividere soluzioni trasversali e progressi raggiunti in diversi ambiti, tra cui l’azione per il clima, le energie rinnovabili e il salario dignitoso, in occasione dei numerosi incontri globali, regionali e locali organizzati dal Global Compact delle Nazioni Unite.

Innovare ed affrontare le sfide globali è possibile. Insieme, dobbiamo raggiungere uno slancio, una scala ed una portata tali da garantire risultati sostenibili, all’altezza delle situazioni che dobbiamo affrontare.

Venticinque anni fa, l’allora Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, ha invitato il settore privato a stringere un Patto Globale tra imprese e dare un volto umano al mercato mondiale. Da allora, il Global Compact ONU si è rafforzato sempre di più, riunendo oggi oltre 20.000 aziende partecipanti. In un momento in cui il settore privato ha un ruolo più che mai cruciale da svolgere, la nostra ambizione è di procedere secondo questa dinamica di crescita e di ottenimento di solidi risultati.

Definire gli obiettivi

Nel 2023 abbiamo raggiunto la metà strada nel percorso verso l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Le battute d’arresto nell’avanzamento degli SDGs sono state ampiamente identificate e riconosciute. Questa presa di coscienza ha sottolineato la necessità di una collaborazione più stretta ed intensa tra tutti gli stakeholder: imprese, governi, società civile e Nazioni Unite.

In questo contesto, il Global Compact delle Nazioni Unite ha lanciato l’iniziativa Forward Faster, che si concentra su cinque aree d’azione - uguaglianza di genere, azione per il clima, salario di sussistenza, finanza ed investimenti, resilienza idrica - tutti moltiplicatori chiave per accelerare i progressi attraverso il coinvolgimento del settore privato. L’invito rivolto ai nostri Partecipanti è di contribuire a questo ulteriore sforzo nei sette anni a venire verso il 2030.

Affrontare le questioni critiche

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sono strettamente correlati con i Dieci Principi del Global Compact delle Nazioni Unite su diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione. Nel 2023, l’UN Global Compact e i suoi Partecipanti si sono confrontati su queste questioni cruciali in diverse occasioni, dimostrando che l’impegno del settore privato per lo sviluppo sostenibile è vantaggioso anche in termini economico-finanziari.

Dopo il dodicesimo Forum delle Nazioni Unite su Imprese e Diritti Umani, in occasione del quale è stato fatto il punto sul 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, abbiamo perseguito il nostro impegno nel fornire alle aziende gli strumenti per attuare le due diligence interne sui diritti umani.

In occasione della COP28 di Dubai, sono emersi chiari segnali di cambiamento verso l’adozione di energie rinnovabili, nuove strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e lo stanziamento di ulteriori finanziamenti per affrontare la sfida del Clima. In questo contesto, il Global Compact delle Nazioni Unite può fungere da ponte tra le imprese e i policy maker addetti alla definizione dei piani d’azione nazionali per il clima, che dovrebbero poi servire da guida per gli investimenti del settore privato.

All’indomani della decima Conferenza degli Stati firmatari della Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, in cui abbiamo co-organizzato il primo Private Sector Forum, continuiamo a lavorare per sradicare la corruzione, incoraggiati dal sostegno dei 190 Governi che si sono impegnati a rafforzare l’integrità delle imprese e a collaborare con il settore privato.

Guardare al futuro

Nel 2024, il Global Compact delle Nazioni Unite continuerà a fornire una piattaforma per le imprese per imparare, connettersi, fare advocacy e raccontare la propria esperienza. Forniremo indicazioni sull’attuazione dei Dieci Principi nella gestione aziendale, concentrandoci su responsabilità, risultati, ambizione e impegno. A questo proposito, ci impegneremo in modo particolare per offrire ai partecipanti una piattaforma per comunicare i progressi compiuti.

La creazione dei nostri centri regionali ad Abuja, Bangkok, Copenaghen, Dubai e Panama City ci consentirà di rafforzare i rapporti di lavoro con le aziende partecipanti e con le reti del Global Compact ONU. Per il futuro, vogliamo aumentare il numero di aziende, coalizioni e partenariati per guidare l’azione al livello locale e regionale e nelle proporzioni necessarie a garantire la trasformazione.

Il Summit of the Future, che si terrà a settembre, sarà un’opportunità unica per rafforzare la cooperazione sulle sfide critiche e fornire risposte alle carenze individuate nella governance globale. Il Summit riaffermerà gli impegni esistenti, compresi gli SDGs, e contribuirà a rinvigorire il sistema multilaterale. Inviteremo il settore privato a partecipare a importanti scambi prima, durante e dopo il Summit. Salvaguardare il nostro futuro, affrontare il problema del “breve termine” ed accelerare l’avanzamento degli SDGs, sono tutte misure che rientrano negli interessi delle imprese responsabili.

Dobbiamo sfruttare il potenziale delle 20.000 aziende partecipanti al Global Compact ONU per cogliere le opportunità offerte dal settore privato. Per questo, invito tutti i Partecipanti a prendere parte alle nostre piattaforme e ai nostri programmi globali, regionali e locali.

Far parte del Global Compact delle Nazioni Unite

Contribuire al lavoro del Global Compact delle Nazioni Unite significa riconoscere il settore privato come uno dei principali attori nell’avanzamento degli SDGs. Significa coinvolgere il mondo imprenditoriale in importanti momenti di transizione relativi alle risorse energetiche, al clima, al rafforzamento dei sistemi alimentari, all’istruzione, alla digitalizzazione e all’occupazione. Significa anche creare forti piattaforme regionali che si facciano promotrici delle priorità locali.

Nel 2023, abbiamo lavorato per la promozione delle energie rinnovabili in Europa, la protezione della biodiversità in Amazzonia e la lotta alle discriminazioni di genere e il rafforzamento delle competenze delle donne sul posto di lavoro in Sri Lanka; abbiamo aiutato le PMI ucraine a ricostruire le proprie realtà a fronte delle distruzioni causate dalla guerra; abbiamo promosso la creazione di partenariati pubblico-privato per garantire la sostenibilità dei trasporti in Nigeria; infine, negli Stati Uniti, abbiamo lavorato affinché aziende e catene di fornitura globali avessero le risorse necessarie per integrare pienamente gli SDG e i Dieci Principi nelle loro procedure operative.

Far parte del Global Compact delle Nazioni Unite significa contribuire alla crescita di aziende più forti ed economie più resilienti in tutto il mondo.

Questo è uno sguardo al futuro che tutti vorremmo. Nel 2024, dobbiamo essere più coraggiosi ed ambiziosi che mai.

Cordiali saluti,

Sanda Ojiambo, CEO & Executive Director, United Nations Global Compact

Assistant Secretary-General

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Manifesto “Imprese per le Persone e la Società”

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