Cari partecipanti al Global Compact delle Nazioni Unite,
siamo da poco entrati nel 2023 e viviamo in un mondo fragile e profondamente diviso. La guerra in Ucraina, la crisi energetica ed alimentare, il cambiamento climatico, i fenomeni meteorologici estremi, le minacce alla democrazia, la pandemia e numerosi altri eventi avversi come l’inflazione, le oscillazioni monetarie e la recessione incombente, minano i nostri sforzi per un mondo sostenibile. Sono sfide globali che dobbiamo affrontare insieme: facciamo sì che nel 2023 si punti nuovamente al progresso. Abbiamo a disposizione diverse soluzioni ed una serie di importanti opportunità che possono contribuire alla creazione di un mondo più sostenibile e inclusivo.

Con le gravi crisi che incombono su tutti i Paesi della terra, il Global Compact delle Nazioni Unite ed i suoi 62 Network locali continuano a lavorare accanto alle imprese per aiutarle ad intraprendere azioni misurabili e affidabili per la creazione di un mondo sostenibile. Perché è la cosa giusta da fare, anche per il business.

Quest’anno, in particolare, vorrei fare un appello agli Amministratori Delegati affinché siano più audaci e ambiziosi nella gestione delle proprie imprese. Già molte delle nostre aziende aderenti stanno offrendo un contributo importante e dobbiamo riconoscere e apprezzare questi sforzi in tempi difficili. Tuttavia, è necessario che tutti compiano un passo in più. Per le imprese, in particolare, adottare un approccio sostenibile e basato sui Dieci Principi del Global Compact delle Nazioni Unite può contribuire a migliorare le performance aziendali e la competitività sul lungo termine, garantendo al contempo una maggiore inclusione e uguaglianza.

All’SDG Summit 2023 dell’ONU, in programma per settembre, saremo a metà del percorso verso l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Quella sarà l’occasione per fare il punto sui risultati ottenuti e sulle sfide future. Si tratta di una tappa fondamentale e di un’importante opportunità per il settore privato che, insieme ad altri stakeholder interessanti, potrà annunciare azioni e obiettivi ambiziosi e credibili.

Abbiamo una reale e concreta opportunità per rilanciare gli sforzi per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

È giunto il momento di assumere la leadership. Insieme ai governi e agli altri stakeholder, il settore privato deve essere coraggioso. Ci aspettiamo che i nostri Partecipanti abbiano impatti positivi attraverso l’applicazione dei Dieci Principi del Global Compact delle Nazioni Unite. In particolare, quest’anno riteniamo che sia importante che le imprese si attivino per affrontare cinque aree:

  1. Salario minimo
  2. Cambiamento climatico
  3. Uguaglianza di genere
  4. Gestione delle risorse idriche
  5. Finanza sostenibile

Sono questi gli ambiti in cui riteniamo che il settore privato possa avere il maggiore impatto nel contesto attuale per accelerare i progressi verso gli SDGs. Agire su queste aree può anche creare opportunità di business attraverso l’inclusione, il miglioramento delle performance economiche e la mobilitazione di capitali.

Il cambiamento climatico rimane una minaccia esistenziale per il pianeta, mette a rischio l’avanzamento dell’economia globale ed impedisce il progresso degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Per questo motivo, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha indetto il Climate Ambition Summit di settembre, invitando tutti i leader a farsi avanti e proporre nuove azioni credibili ed impegnate per il clima. Questo include un appello alle imprese a fissare obiettivi basati sulla scienza e a sostenere il raggiungimento dell’Accordo di Parigi. Non dimentichiamo: dobbiamo farlo per i giovani e le generazioni future.

Il Report “Integrity Matters”, condotto lo scorso anno dal Gruppo di esperti di alto livello delle Nazioni Unite sull’obiettivo net-zero (UN High-Level Expert Group on Net-Zero Commitments), fornisce una guida per garantire impegni di azzeramento delle emissioni credibili e affidabili. Le azioni attivate dal settore privato e dagli altri stakeholder a seguito di queste raccomandazioni saranno fondamentali per il Climate Ambition Summit e per i prossimi passi da compiere in vista della COP28.

Abbiamo bisogno di leader imprenditoriali forti, pronti a essere ambiziosi, innovativi e a collaborare. Nel prossimo anno, sarà fondamentale che i Partecipanti al Global Compact delle Nazioni Unite e, più in generale, tutto il settore privato facciano ancora di più. Al Global Compact ONU, lavoriamo per formare un gruppo di imprese responsabili che abbiano un’influenza positiva. Nel 2022, il 90% delle aziende aderenti intervistate ha confermato che la partecipazione all’iniziativa onusiana le ha aiutate a promuovere politiche e pratiche di responsabilità d’impresa. Inoltre, dallo scorso anno, i Paesi in cui operiamo sono passati da 69 a 96 e aderiscono oltre 17.000 aziende e 3.000 organizzazioni non business, garantendo la rappresentanza di quasi tutti i settori produttivi e dimensioni aziendali.

All’inizio di gennaio 2023 abbiamo lanciato il nostro 12° CEO Study, che ha raccolto le opinioni di oltre 2.600 AD provenienti da 128 paesi e operanti in 18 settori industriali. Secondo lo studio, gli Amministratori Delegati si trovano ad affrontare un contesto globale estremamente impegnativo: il 93% degli AD coinvolti afferma di incontrare, infatti, 10 o più difficoltà simultanee nella gestione del proprio business e l’87% teme che le discontinuità in atto limiteranno il conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Ma c'è spazio per la speranza. Quasi tutti i CEO intervistati (98%) concordano sul fatto che la sostenibilità sia fondamentale per lo svolgimento delle proprie mansioni. Riconoscono sempre più che, impegnandosi a rispettare i Dieci Principi del Global Compact ONU e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in tutte le loro attività, possono dare maggiore credibilità e valore al marchio.

Questo è uno dei motivi per cui siamo entusiasti di lanciare quest’anno la nostra nuova Communication on Progress, la quale sarà utile ai Partecipanti nei processi decisionali e nella misurazione dei progressi in modo standardizzato, favorendo il riconoscimento, la trasparenza e la comparabilità delle azioni intraprese. Per aggiungere valore e semplificare la rendicontazione dei Dieci Principi, richiederemo a tutti i partecipanti di comunicare i progressi compiuti utilizzando quindi questa nuova piattaforma digitale.

Ora più che mai, dobbiamo associare credibilità e responsabilità alle nostre ambizioni, così da garantire un cambiamento reale. Insieme, possiamo affrontare molte delle sfide che ci attendono nel 2023 e oltre. Sono entusiasta delle opportunità che abbiamo davanti. Mi auguro che continuiate a partecipare al Global Compact delle Nazioni Unite e a contribuire al progresso verso un mondo più sostenibile.

Cordiali saluti,
Sanda Ojiambo, CEO & Executive Director, United Nations Global Compact

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Manifesto “Imprese per le Persone e la Società”

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