tempioASviS, Fondazione Global Compact Network Italia, SDSN Italia alleate nel promuovere azioni per la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Con la presentazione di ieri alla Camera dei Deputati del Rapporto ASviS “L’Italia e gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile”, che fa il punto sull’impegno italiano rispetto agli accordi sottoscritti con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, si concludono tre giornate di approfondimento sui temi legati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) promosse da ASviS (Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile), da Fondazione Global Compact Network Italia (lo snodo italiano del Global Compact Network delle Nazioni Unite) e da SDSN Italia (l’hub italiano del Sustainable Development Solution Network delle Nazioni Unite).

I tre appuntamenti di confronto sono iniziati lunedì 26 settembre a Venezia con la prima edizione dell'"Italian Business & SDGs Annual Forum", iniziativa rivolta principalmente alle imprese italiane impegnate nel raggiungimento degli SDGs, allargata anche a diverse organizzazioni non-business che giocano un ruolo rilevante nella promozione dello sviluppo sostenibile. Il Forum, promosso dalla Fondazione GCNI in collaborazione con la Venice International University e l'Università Ca’Foscari di Venezia, si è caratterizzato come nuovo laboratorio di riflessione sul ruolo che gli attori economici possono giocare a supporto dei global goals 2030 e si è contraddistinto per un approccio multi-stakeholder ai temi e per l’adozione di una metodologia di lavoro innovativa (OST).

Martedì 27 settembre a Milano si è svolto il convegno internazionale “Analytical Tools and Methods to Evaluate Impacts of Public Policies on Sustainable Development Goals”, organizzato da Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) e da SDSN Italia (di cui FEEM è hosting institution).
Il convegno, che ha coinvolto esperti internazionali nel campo dei modelli e strumenti di ricerca nell’ambito della valutazione e misurazione integrata, ha offerto una sintesi sui principali risultati ottenuti dalla ricerca in questi ambiti di studio, in particolare sugli strumenti utili a valutare ruolo e impatti delle diverse policy per il raggiungimento degli Obiettivi di Sostenibilità.

Questi tre eventi rappresentano le prime azioni concrete realizzate da ASviS, Fondazione GCNI e SDSN Italia a seguito della firma del Memorandum of Understanding (MoU) avvenuta a Roma lo scorso 13 settembre.

Il MoU, sottoscritto da Pierluigi Stefanini, Presidente dell’ASviS, Marco Frey, Presidente della Fondazione GCNI e Sabina Ratti, Co-Chair di SDSN Italia, impegna le parti a collaborare per promuovere a livello nazionale l’implementazione dell’Agenda 2030 e dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Nell’ottica di rispondere all’appello delle Nazioni Unite sui partenariati per lo sviluppo sostenibile e consapevoli di poter giocare ruoli complementari e sinergici, le tre organizzazioni firmatarie del MoU collaboreranno per sensibilizzare tutte le componenti istituzionali, economiche e sociali operanti sul territorio nazionale al fine di favorire azioni in grado di contribuire al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, con particolare riferimento alle politiche pubbliche, al ruolo delle imprese e del mondo della ricerca.

I prossimi mesi, quindi, si caratterizzeranno per una intensa azione sinergica tra le Parti orientata sulla base dello specifico ambito di azione ad obiettivi comuni e per l’impegno a valorizzare, anche in ambito internazionale, i risultati e gli impatti della neonata partnership per la sostenibilità.

L’Agenda 2030 è un “programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità” sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU con l’obiettivo di promuovere e indirizzare il compimento di quei “passi audaci e trasformativi che sono urgentemente necessari per portare il mondo sulla strada della sostenibilità e della resilienza”. Essa ingloba 17 Sustainable Development Goals (SDGs) e 169 target per il raggiungimento dei quali le Nazioni Unite richiamano esplicitamente la necessità di un’azione congiunta tra istituzioni pubbliche, società civile e mondo del business operanti in tutti i Paesi del mondo.


29 settembre 2016



L’ASviS nasce a febbraio del 2016, su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell’Università di Roma “Tor Vergata”, per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarla allo scopo di realizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. L’Alleanza riunisce attualmente circa 130 tra le più importanti istituzioni e reti della società civile.

La Fondazione GCNI nasce nel 2013, dopo una decennale attività come Network informale, con lo scopo primario di contribuire allo sviluppo dell’UN Global Compact in Italia attraverso un programma focalizzato sui temi della sostenibilità e responsabilità d’impresa. Dal 2013, hanno aderito alla Fondazione più di 40 soggetti business e non-business attivi al livello nazionale (il 62% sono grandi imprese). La Fondazione è altresì impegnata nel sostegno ai nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite ed è promotrice dell’“Italian Business and SDGs Annual Forum”.

SDSN Italia nasce a marzo del 2016 ed è lo snodo italiano del Sustainable Development Solution Network delle Nazioni Unite (UN SDSN). SDSN Italia ha l’obiettivo di mobilitare il mondo scientifico perché sostenga, promuova e contribuisca a costruire con imprese e istituzioni soluzioni concrete sulle diverse problematiche legate allo sviluppo sostenibile. SDSN Italia ha come istituzione ospitante la Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) e opera sotto l’egida di SDSN Mediterranean, il Regional Network per l’Area del Mediterraneo che attualmente riunisce oltre 50 centri di ricerca ed università, tra le maggiori eccellenze scientifiche dell’Area nell’ambito dello sviluppo sostenibile.

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Manifesto “Imprese per le Persone e la Società”

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