In cosa consiste: durante gli ultimi 25 anni, la quantità di lavoratori che vivono in condizioni di estrema povertà è diminuita considerevolmente. Tuttavia, ancora più di 780 milioni di persone guadagnano non più di 2 dollari al giorno. Dall’altro lato, secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), ad oggi esistono più di 204 milioni di persone disoccupate. La mancanza di lavoro e la cattiva qualità dello stesso si ripercuotono indirettamente sull’aumento della povertà e sulle disuguaglianze al livello globale. L’SDG 8 vuole ottenere una crescita economica sostenibile e inclusiva, della quale possano beneficiare tutti e che non pregiudichi l’ambiente. Questo potrà essere raggiunto solo creando posti di lavoro decenti per tutte le persone, soprattutto per le donne, i giovani ed altri gruppi svantaggiati, eliminando pratiche come il lavoro forzato e minorile e promuovendo l’innovazione tecnologica.

Ruolo delle imprese: le imprese sono lo strumento principale per creare posti di lavoro, ed esse devono garantire condizioni di lavoro dignitose, tanto ai propri dipendenti diretti quanto a quelli impiegati nella catena di fornitura. Scheda di approfondimento

Come misurare il contributo delle imprese: alcuni indicatori specifici per monitorare il contributo delle imprese sono: media delle ore lavorative a settimana, inclusi gli straordinari; livello dei salari di tutti i dipendenti; numero totale e livelli di turnover dei dipendenti per classi di età, genere e regione; numero delle iniziative per migliorare l’accesso ai servizi finanziari per le persone svantaggiate; ore di formazione e numero e tipologia di opportunità lavorative offerte ai residenti locali.

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