Il Global Compact delle Nazioni Unite ha pubblicato il “WEPs Tool 2024 Trends Report”, al fine di presentare i risultati aggregati derivanti dall’utilizzo del WEPs Gender Gap Analysis Tool (WEPs Tool) da parte di 2.777 aziende in 117 Paesi. I dati sono relativi alle organizzazioni business firmatarie dei Women’s Empowerment Principles (WEPs), di varie dimensioni (55% grandi imprese e 45% PMI) ed attive in diversi settori produttivi, che hanno utilizzato questo strumento di autovalutazione nel biennio tra il 2 dicembre 2021 e il 1° dicembre 2023.

Il WEPs Tool consente alle aziende che hanno sottoscritto i sette principi per la promozione di una condizione paritaria di genere nel mercato del lavoro, di valutare in modo anonimo le proprie performance in materia. Lo strumento tiene in considerazione le prestazioni aziendali registrate in quattro fasi: impegno, attuazione, misurazione e trasparenza, in modo da verificare se gli impegni assunti siano poi accompagnati da azioni concrete per l’attuazione dei WEPs.

Con oltre 9.000 CEO nel mondo che hanno firmato i WEPs (di cui 115 in Italia) e quasi 7.000 valutazioni completate dal lancio dello strumento nel 2017, il Report evidenzia un forte impegno da parte del settore privato per il raggiungimento di una piena parità di genere nei luoghi di lavoro. Ciononostante, le imprese hanno registrato progressi non ancora sufficienti nelle successive tre fasi di attuazione, misurazione e trasparenza. Se da un lato i tassi di disoccupazione femminile mondiali stanno tornando quasi ai livelli pre-pandemici, dall’altro permangono ancora notevoli lacune da colmare. Le donne, infatti, si ritrovano ad affrontare maggiori oneri dovuti alle persistenti disparità di genere nella sfera familiare, ai crescenti episodi di violenza domestica e aziendale e alle politiche imprenditoriali non inclusive o poco flessibili, che impediscono loro di partecipare pienamente ed attivamente al mercato del lavoro. Allo stesso tempo, si cominciano a registrare al livello globale alcuni segnali positivi: la maggior parte delle aziende (78%) analizzate nel Report, dichiara di aver adottato una policy o una strategia interna per garantire ai propri dipendenti un maggior equilibrio vita-lavoro. Inoltre, tra il 2022 e il 2023, sono aumentate di qualche numero percentuale le organizzazioni business che offrono permessi retribuiti per visite mediche per le persone a carico (dal 36% al 40%) e quelle che garantiscono un supporto aziendale per le vittime di violenza domestica (dal 36% al 39%).

Secondo quanto evidenziato nel Report circa la situazione nelle regioni del Nord America e dell’Europa occidentale, il settore privato e le istituzioni stanno progressivamente rafforzando il proprio impegno a favore dell’emancipazione femminile attraverso l’adozione di leggi e l’attuazione di iniziative sul tema. Tra queste, nell’Unione Europea si è rivelata di fondamentale importanza la recente adozione della Direttiva sulla trasparenza retributiva, che punta a sancire il diritto alla parità salariale tra uomini e donne che svolgono lavori di pari valore.

» Il “WEPs Tool 2024 Trends Report” è scaricabile gratuitamente a questo link.

» Maggiori informazioni sui WEPs, sono disponibili qui.

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